Azienda IL CAPPERO

Anacapri

Il territorio e la varietà
Gli oliveti aziendali si estendono per circa 15 ettari nella porzione di terra che si affaccia sui versanti ovest e nord-ovest dell’isola. Gli oliveti, quasi tutti recuperati e rimessi in produzione con un lavoro che non ha mai trascurato l’aspetto paesaggistico, sono prevalentemente localizzati lungo la fascia costiera, alcuni addirittura a pochi metri dal mare. Sugli appezzamenti sono presenti circa 2000 piante, moltissime plurisecolari, altre con più di 80 anni, quasi tutte della subspecie Minucciola.

La coltivazione
I terreni, tutti terrazzati con muri in pietre calcaree tipiche dell’isola, sono di medio impasto, in alcuni casi con una prevalenza della frazione argillosa, molto ricchi di sostanza organica accumulata nel periodo dell’abbandono.
Nei singoli poderi si pratica a turno il sovescio con leguminose, crucifere e graminacee. Una volta andate a seme le piante vengono trinciate e lasciate in campo in modo da arricchire il terreno e da ridurre le perdite di acqua. Anche i residui di potatura vengono trinciati e lasciati sul terreno.

Solo negli oliveti di nuovo impianto è prevista l’irrigazione a goccia, negli oliveti secolari si interviene solo con irrigazioni di soccorso.
Dal punto di vista fitosanitario tutte le avversità vengono controllate con metodi consentiti in agricoltura biologica. Per i patogeni fungini vengono utilizzati prodotti a base di rame mentre per la difesa dalla Mosca oltre a trappole a cattura massale con attrattivi naturali, si utilizzano disabituanti a base di caolino e rame.

La raccolta
La raccolta inizia, a seconda dell’annata, nella seconda metà di settembre e continua per circa tre settimane.
Si inizia a raccogliere quando il 20% delle drupe inizia a maturare mutando di colore dal verde al rossastro (invaiatura) e si esegue con abbacchiatori pneumatici.
Le olive che cadono sui teli disposti sul terreno vengono immediatamente raccolte, poste in cassette di plastica forate e disposte in ambienti a temperatura controllata, e successivamente trasportate in frantoio con camion frigo.

PRODOTTI

IL CAPPERO

Fruttato di oliva verde erbaceo con note fresche e nette di mandorla amara, ruta, macchia mediterranea e lime. Al gusto presenta una progressione fresca e molto particolare con richiami al lime, salvia, lavanda e agrumi. Amaro e piccante in equilibrio con piacevole persistenza gustativa.
Originale, agrumato, equilibrato.
Ideale per piatti a base di pesce, dolci a base di latte

MONOVARIETALE MINUCCIOLA

Fruttato verde delicato caratterizzato da note di mela verde, note varietali di rosmarino e richiami originali ai frutti rossi. La conduzione al palato è caratterizzata da amaro e piccante leggeri ma ben definiti con richiami alle erbe di campo e alla mela verde.
Delicato, fine, morbido.
Ideale per crostacei, pesce crudo.

CRU I FORTINI

Fruttato di oliva verde mediamente erbaceo dalla grande complessità con nette sensazioni di mela verde, erbe aromatiche, carciofo e rucola. All’assaggio risulta decisamente armonico e fresco. L’amaro, articolato e piacevole, ricorda la foglia di olivo e carciofo. Il piccante, persistente e fresco, rimanda alla rucola.
Gustoso, armonico, persistente.
Ideale per zuppe di legumi, verdure e cereali, carni rosse.

CRU ORRICO

Olfatto leggero con sentori erbacei di lattuga, erbe officinali e foglia di rosmarino. Note di frutta acerba ricordano la mela e la banana. L’ingresso al palato, morbido e dolce, ricorda la frutta. In progressione si avvertono un amaro di lattuga molto delicato e un piccante garbato con richiami al rosmarino.
Versatile, leggero, fruttato.
Ideale per insalate di mare, carni bianche.

CRU PINO DEI MONACI

Naso erbaceo intenso con note di pomodoro acerbo, mandorla verde, lattuga e foglia di pisello. La conduzione al palato è caratterizzata da una perfetta armonia, una piacevole freschezza e da un’amabile progressione tra amaro e piccante. Al retrogusto si evidenziano richiami alla mandorla, pomodoro acerbo e menta fresca.
Complesso, fresco, stuzzicante.
Ideale per caprese con mozzarella di bufala e pomodoro fresco, tartare di tonno.

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Resta inteso che la produzione e la commercializzazione non sono attività curate dall’associazione pertanto questa non ne è responsabile.