La presenza degli olivi si concentra prevalentemente nel versante Nord-Ovest del comune di Anacapri, nelle zone di Orrico, Mesola, Pino e Faro. Le varietà presenti sono Ogliarola, Rotondella, Frantoio e Leccino.
In queste zone si sono recuperati i vecchi oliveti che fino agli anni Settanta caratterizzavano il paesaggio caprese ma che furono abbandonati con l'avvento dell'economia basata sul turismo.
L’intervento di recupero delle aree agricole è iniziato nel 2014 ed è stato portato avanti con determinazione dall’Associazione. Grazie a cospicui investimenti e alle competenze di tutti, nel giro di due anni sono stati recuperati circa 30 ettari di terreno, abbattuti vecchi abusi edilizi e accanto ai vecchi olivi ne sono stati piantati di nuovi.
Metodi naturali per la tutela dell'ambiente
L'utilizzo e il recupero dei classici muretti a secco assicura il contenimento del terreno e il drenaggio dell'acqua piovana, oltre a rappresentare il ripristino di un elemento caratteristico del paesaggio caprese.
Promuoviamo, su tutto il territorio dell'isola di Capri, l'utilizzo di trappole naturali per la cattura della mosca dell'olio, principale nemico delle piante d'olivo.
A Capri non ci sono sorgenti d'acqua, per questo gli abitanti sono abituati a raccogliere l'acqua piovana in cisterne. Attraverso questa pratica si limita lo spreco e si migliora la qualità e la quantità del raccolto e dell'olio.
Il compost si ottiene da rifiuti e scarti vegetali e permette di conservare la fertilità del suolo limitando l'apporto di concimi chimici.